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La Spagna valuta l'implementazione di un euro digitale

Il partito al governo PSOE ha presentato una proposta non-legge al Congresso spagnolo.

CORREZIONE (30 giugno 2021, 19:10 UTC):Il partito al governo in Spagna ha proposto di valutare il funzionamento di un euro digitale, non di una valuta digitale nativa della banca centrale.

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Il Partito Socialista Spagnolo (PSOE), l'organismo politico di governo in Spagna, ha proposto la creazione di un gruppo di studio per implementare l'euro digitale come moneta digitale pubblica.

Il PSOE, che detiene la presidenza del paese ed è la forza trainante della Camera dei Deputati, ha presentato una proposta non di legge (PNL) al Congresso spagnolo per sostenere il lancio di un euro digitale in risposta al calo dell'uso del denaro contante fisico, secondo undocumento ufficialecitato dal quotidiano spagnoloL'economista.

Le nuove tendenze nei pagamenti portano a una “moneta puramente privata e più insicura”, secondo il partito politico, mentre la sua proposta è impegnata nel “recupero della moneta come bene pubblico, più stabile e sotto controllo democratico”.

Il PSOE ha promosso questa misura dopo che la Banca centrale europea (BCE) ha annunciato la sua intenzione di creare un euro digitale, si legge nel rapporto.

La scorsa settimana, l'Unione Europeadesignato la Banca di Spagna e la Commissione nazionale del mercato dei valori mobiliari, l'organismo di regolamentazione del mercato azionario spagnolo noto come CNMV, per supervisionare le Cripto nel paese.

Carlos Conesa, direttore generale della divisione innovazione finanziaria della Banca centrale spagnola (Banco de España), ha affermato questo mese che "la decisione di lanciare un progetto sull'euro digitale è molto vicina", si legge nell'articolo.

Secondo il PSOE, una moneta digitale nazionale consentirebbe una maggiore liquidità nel sistema. "Nel caso in cui fosse necessaria un'espansione monetaria, consente un meccanismo più diretto iniettando liquidità direttamente nei conti correnti e trasferendola così immediatamente e senza intermediari all'attività economica", secondo la sua proposta.

“Sarebbe soggetto, come avviene attualmente, in ultima analisi al controllo dei rappresentanti della cittadinanza, che stabiliscono i suoi obiettivi Politiche monetaria”, ha sostenuto il PSOE nel suo PNL presentato al Congresso, secondo il rapporto.

Il PSOE ha insistito sul fatto che il progetto sarebbe stato realizzato “senza la nazionalizzazione del sistema bancario o la nazionalizzazione del credito”.

Una moneta digitale porrebbe fine al “privilegio” delle banche sul denaro, secondo la proposta, definendo una moneta digitale nazionale come “una moneta pubblica digitale, immateriale e perfettamente utilizzabile per effettuare pagamenti elettronici, ma in questo caso sostenuta dallo Stato, rendendola una moneta sicura”.

Quindi, “è perfettamente fattibile che ogni individuo possa avere un proprio conto con la sua moneta digitale direttamente presso la banca centrale. Un privilegio, per il momento, limitato alle banche”.

Andrés Engler

Andrés Engler è un editor CoinDesk con sede in Argentina, dove si occupa dell'ecosistema Cripto latinoamericano. Segue la scena regionale di startup, fondi e aziende. Il suo lavoro è stato presentato sul quotidiano La Nación e sulla rivista Monocle, tra gli altri media. Si è laureato presso la Catholic University of Argentina. Detiene BTC.

Andrés Engler