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L'85% delle banche italiane scambia i dati dei trasferimenti interbancari su Corda

Le banche in tutta Italia stanno utilizzando la blockchain Corda di R3 per accelerare notevolmente il processo di doppio controllo dei registri delle transazioni.

Le banche in tutta Italia stanno utilizzando la blockchain Corda di R3 per accelerare notevolmente il processo di doppio controllo dei registri delle transazioni.

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Silvia Attanasio, responsabile dell’innovazione presso l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), ha affermato che sia il processo diriconciliazione interbancaria e la Tecnologie alla base dello scambio di dati doveva cambiare.

Nel vecchio sistema, la riconciliazione richiedeva molto tempo ed era imprevedibile. Il tempo medio per la riconciliazione era tra i 30 e i 50 giorni, ha detto Attanasio. Su Corda, la riconciliazione viene completata in un giorno.

L'accordo interbancario, una parte della legge italiana che regola i trasferimenti interbancari, è stato approvato nel 1978 e descrive un processo di invio di nastri fisici da parte delle banche. Dopo che l'accordo interbancario è stato aggiornato a maggio 2019 per includere la standardizzazione dei dati, l'Italia ha fissato una finestra temporale tra il 1° marzo e il 1° ottobre 2020 per l'integrazionea quello standarde una blockchain che le banche potrebbero utilizzare per Seguici le nuove regole.

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La rete è stata progettata dalla società Tecnologie NTT Data, mentre la Tecnologie bancaria è gestita dalla società SIA.

Il progetto è nella fase due con circa l'85% delle banche italiane, ovvero 55 banche in totale, che utilizzano la piattaforma per condividere i dati sui trasferimenti interbancari. Nella terza e ultima fase prevista per ottobre, l'associazione prevede di avere sulla piattaforma dalle 70 alle 100 banche.

"Il vantaggio è legato alla nuova standardizzazione più che alla Tecnologie in sé", ha detto Attanasio. "È come il ritmo che imposti sul tuo metronomo che imposta una linea temporale [più veloce]".

Vantaggi della blockchain

Prima di Spunta, ogni banca aveva il proprio software per lo scambio di dati relativi ai bonifici interbancari, ha affermato Demetrio Migliorati, responsabile blockchain di Banca Mediolanum.

Anche l'utilizzo di Corda per lo scambio di dati tra banche era meno rischioso rispetto allo spostamento di denaro fiat tra banche su una blockchain.

"Se avessimo fallito in questo processo, la cosa peggiore che potesse succedere era avere un problema nello scambio di informazioni tra banche", ha detto Attanasio. "I clienti non sono interessati, le aziende non sono interessate. Era una sandbox naturale".

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L'associazione ha preso in considerazione un database centralizzato in alternativa a Corda, ma T era aperta all'idea che le banche KEEP i dati in registri separati presso ciascuna banca.

Sperimentare qualcosa di piccolo come lo scambio di dati tra banche consente anche alle banche italiane di sperimentare altri casi d'uso. Alcune banche hanno iniziato a sperimentare la condivisione di informazioni know-your-customer (KYC) e garanzie di credito su Spunta.

“Se vogliamo fare qualcosa di nuovo per Spunta, lo cambiamo immediatamente e viene cambiato per tutte le banche”, ha detto Migliorati.

Nate DiCamillo