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La Banca Centrale Argentina lancia un avvertimento al fiorente ecosistema Bitcoin
La banca mette in guardia dai rischi insiti nell'uso delle valute digitali e afferma che non si tratta di moneta legale.

La banca centrale argentina (BCRA) ha rilasciato una dichiarazione in cui mette in guardia il pubblico sui rischi insiti nell'utilizzo delle valute digitali.
La banca, guidata da Juan Carlos Fabrega,ribaditoche le "monete virtuali" non sono emesse dalla banca centrale o da qualsiasi altra autorità monetaria internazionale e, pertanto, non hanno corso legale.
La dichiarazione prosegue evidenziando il potenziale utilizzo della criptovaluta in attività criminali:
"A livello internazionale, tuttavia, non esiste ancora un consenso sulla natura di questi beni, diverse autorità hanno messo in guardia dal [loro] possibile utilizzo in operazioni di riciclaggio di denaro e vari tipi di frode".
Nel frattempo, poiché non esistono meccanismi a livello governativo per garantire il "valore ufficiale" delle valute digitali, agli utenti viene detto che finora hanno mostrato una grande volatilità e hanno sperimentato variazioni di prezzo sostanziali e rapide.
Infine, la dichiarazione conclude che "i rischi associati alle transazioni che comportano l'acquisto o l'utilizzo di monete virtuali come pagamento sono a carico esclusivo dei rispettivi utenti".
Problemi di volatilità propri
Negli ultimi anni le restrizioni valutarie hanno causato notevoli problemi agli argentini, poiché il governo ha faticato a rafforzare la fiducia nella valuta nazionale, il peso, limitando il dollaro.
nell'ultimo anno ha raggiunto il 100% secondo alcune stime, e le crisi passate sono state anche peggiori, con l'inflazioneraggiungendo quasi il 5.000%nel 1989, provocando massicce carenze alimentari e rivolte in tutto il paese.
Questa storia di instabilità ha creato una popolazione alla disperata ricerca di una forma di valuta che mantenga meglio il suo valore, portando ad un fiorente mercato nero valutario che generalmente favorisce il dollaro, ma che ora ha anche iniziatoadottare Bitcoin.
Questa recente tendenza ha portato all'apertura di numerosi exchange di valute digitali nel Paese e le analisi hanno dimostrato che i primi utilizzatori argentini sono disposti a pagare un sovrapprezzo per i loro Bitcoin.
CoinDesk ha parlato di recentead Alan Safahi, CEO del servizio cash-to-bitcoin ZipZap, che ha affermato:
"Vediamo molta domanda repressa di Bitcoin in Argentina. Ci sono stato un paio di mesi fa: la gente per strada ti si avvicina e cerca di convertire i tuoi dollari in Bitcoin".
Ha spiegato che in paesi come Argentina, Venezuela e Nicaragua, con le loro economie chiuse e rigidi controlli finanziari: "Quelli sono i Mercati in cui la volatilità Bitcoin LOOKS davvero buona!"
Immagine della banca argentina tramiteDiego Silvestro/Shutterstock.com
Daniel Palmer
Previously one of CoinDesk's longest-tenured contributors, and now one of our news editors, Daniel has authored over 750 stories for the site. When not writing or editing, he likes to make ceramics.
Daniel holds small amounts of BTC and ETH (See: Editorial Policy).
