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La Banca centrale cinese emette un nuovo avviso per gli exchange Bitcoin

La Banca Popolare Cinese ha rilasciato oggi una nuova dichiarazione in cui espone per iscritto i nuovi avvertimenti rivolti alle borse nazionali.

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La Banca Popolare Cinese ha rilasciato oggi una nuova dichiarazione in cui ha esposto per iscritto l'avvertimento rivolto a nove startup nazionali nel corso di una riunione tenutasi ieri.

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Il post, pubblicato tramite ilsito web della banca centrale, hanno confermato le voci circolate ieri secondo cui i nuovi incontri sarebbero stati più ampi rispetto a quelli tenutisi all'inizio del mese, includendo anche un certo numero di exchange Bitcoin e Criptovaluta meno noti.

Forse l'aspetto più degno di nota è che la PBOC ha indicato di aver emanato direttive specifiche per le aziende, ribadendo che le piattaforme devono far rispettare le normative antiriciclaggio (AML) e sui cambi.

La banca centrale ha affermato:

"Se gli exchange violassero i requisiti di cui sopra e le circostanze fossero gravi, il team ispettivo potrebbe chiedere ai dipartimenti competenti di chiudere gli exchange, secondo la legge."

Secondo la dichiarazione, tra le piattaforme di scambio Bitcoin presenti c'erano BTC Trade, Yunbi, HaoBTC, CHBTC, BTC100, BitBays, Yuanbao, Dahonghuo e Jubi.

L'annuncio arriva poche settimane dopo il primo incontro della PBOC con i "tre grandi" exchange Bitcoin cinesi, BTCC, Huobi e OKCoin, avvenuto all'inizio del mese, durante il quale aveva rilasciato linee guida simili.

Poco dopo, tutte e tre le borse hanno provveduto ad introdurre commissioni di negoziazione.

Fonti a conoscenza dell'incontro hanno dichiarato in alcune dichiarazioni che le borse hanno ampiamente concordato di limitare le negoziazioni con margine e le negoziazioni a commissioni zero in risposta alle pressioni della banca centrale.

Altri hanno lasciato intendere che la PBOC potrebbe avere altri motivi per fare questo annuncio.

"In qualche modo, percepiscono il prezzo elevato e l'aumento dei prezzi come una minaccia", ha affermato ONE dirigente della borsa, parlando in condizione di anonimato.

Almeno ONE scambio, BTC Trade, ha ha rilasciato una dichiarazionesul suo sito web oggi, indicando che da ora in poi imporrà tariffe simili a quelle dei suoi concorrenti.

Al momento della stampa, ilprezzo del Bitcoinè rimasto invariato alla notizia, attestandosi a circa 100 dollari al di sotto del massimo del 2017 toccato a gennaio.

Immagine PBOCtramite Shutterstock

Pete Rizzo

Pete Rizzo è stato caporedattore di CoinDesk fino a settembre 2019. Prima di entrare a far parte CoinDesk nel 2013, è stato redattore presso la fonte di notizie sui pagamenti PYMNTS.com.

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