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Bug bonties più intelligenti? Hydra Codes propone una soluzione creativa per il furto Ethereum
Un nuovo progetto di contratti intelligenti sfrutta la Tecnologie in un modo innovativo, mirato a impedire ad autori di reati illeciti di rubare i fondi Ethereum .
Un corretto allineamento degli incentivi può favorire una migliore segnalazione dei bug della blockchain?
Questo è l'obiettivo diIdra, un nuovo progetto finanziato dalla National Science Foundation Graduate Research Fellowship e progettato da un team di ricercatori tra cui Lorenz Breidenbach, Phil Daian e Ari Juels della Cornell University e Florian Tramer della Stanford University.
Annunciato oggi alla conferenza annuale degli sviluppatori di Ethereum,Devcon3, il progetto Hydra è innovativo in quanto i suoi contratti mirano a offrire automaticamente e programmaticamente a coloro che segnalano un bug ricompense più elevate di quelle che otterrebbero se ne sfruttassero ONE. In questo modo, se l'hack dello smart contract di un utente si traducesse in una ricompensa di 100 token, Hydra pagherebbe 1.000 token se lui o lei lo segnalasse.
In quanto tale, il progetto offre una potenziale soluzione a un problema di incentivo comune nello sviluppo di contratti intelligenti. Uno strumento popolare per progetti open source, molte volte i pagamenti rendono semplicemente il cattivo comportamento più redditizio.
Hydra, tuttavia, modifica gli incentivi, testando come il concetto nascente di criptoeconomia (in parole povere, lo studio delle economie Criptovaluta ) potrebbe incoraggiare le persone a segnalare i bug che identificano.
Ma anziché condannare le azioni dei malfattori, Daian vede Hydra come una soluzione che unisce pragmatismo e programmazione intelligente.
Daian ha detto:
"Vediamolo come un gioco. Cosa farebbe un aggressore razionale con questi sistemi? Diciamo che un aggressore trova un bug: attaccherebbe o reclamerebbe la ricompensa?"
Ma anche se molti saranno entusiasti di iniziare a sperimentare il sistema, rilasciato oggi in versione alpha, Daian ha sottolineato che si tratta ancora di Tecnologie nascente che potrebbe non essere sicura per l'archiviazione di fondi.
Ha detto, "Il codice è qui Per te , per giocarci. Ma affidare i fondi a questa piccola Hydra che abbiamo creato non è una buona idea.
Immagine tramite Rachel Rose-O'Leary per CoinDesk
Rachel-Rose O'Leary
Rachel-Rose O'Leary è una programmatrice e scrittrice presso Dark Renaissance Technologies. È stata lead tech writer per CoinDesk 2017-2018, occupandosi di Privacy tech ed Ethereum. Ha un background in arte digitale e filosofia e scrive di Cripto dal 2015.
