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Dubai progetta di "sconvolgere" il proprio sistema legale con la blockchain
Dubai sta pianificando di sviluppare quella che definisce una "Corte della Blockchain" come parte di un più ampio sforzo per operazioni governative intelligenti.
Un tribunale internazionale con sede a Dubai che si occupa di controversie civili e commerciali nel settore finanziario sta pianificando di lanciare quella che chiama una "Tribunale della Blockchain" per semplificare le operazioni legali.
Lunedì, i tribunali del Dubai International Financial Center (DIFC) hanno annunciato che collaboreranno con l'iniziativa Smart Dubai, sostenuta dal governo, per formare una task force che si concentrerà sullo sviluppo della piattaforma legale basata sulla blockchain.
Il DIFC ha affermato che l'obiettivo è quello di impiegare una rete basata su blockchain e smart contract per consentire a diversi tribunali di condividere informazioni in modo decentralizzato. Con il sistema, ha affermato, verrà eliminata la necessità di svolgere attività manuali come la duplicazione di documenti, portando un livello di efficienza più elevato al sistema attuale.
Come primo passo, i due partner hanno affermato che la task force si concentrerà su uno sforzo di ricerca e sviluppo per inserire i dati delle sentenze dei tribunali in una blockchain, in modo che le istituzioni possano verificare e condividere le informazioni in tempo reale per una migliore applicazione della legge transfrontaliera.
"La ricerca futura combinerà competenze e risorse per analizzare la gestione delle controversie derivanti da blockchain pubbliche e private, con regolamentazione e termini contrattuali codificati all'interno del contratto intelligente", si legge nel comunicato.
L'iniziativa rientra in un più ampio impegno di Dubai volto a introdurre innovazioni intelligenti nelle sue attività governative.
La direttrice generale dello Smart Dubai Office, la dottoressa Aisha Bint Butti Bin Bishr, ha spiegato nell'annuncio odierno che la strategia blockchain di Dubai "mira a gestire il 100 percento delle transazioni governative applicabili tramite blockchain entro il 2020".
Il direttore generale ha aggiunto:
"Un'invenzione di questo calibro e potenziale richiede un insieme di regole altrettanto dirompenti e un'istituzione autorizzata a sostenerle. È qui che entra in gioco la nostra partnership con DIFC Courts, che ci consente di lavorare insieme e creare il primo tribunale dirompente al mondo, aiutando a sbloccare davvero il potere della Tecnologie blockchain".
Nell'ambito del progetto del 2020, vari enti governativi hanno già annunciato singole iniziative in ambito blockchain.
Ad esempio, a maggio, il Dipartimento dello sviluppo economicoannunciatoil suo piano di sviluppare una piattaforma di registro commerciale aziendale utilizzando la tecnologia blockchain. E, l'anno scorso, anche il Dipartimento Immigrazione e Visti di Dubaidissestava lavorando su passaporti basati sulla tecnologia blockchain che avrebbero potuto potenzialmente eliminare i controlli manuali all'aeroporto internazionale della città degli Emirati Arabi Uniti.
Dubaiimmagine tramite Shutterstock
Wolfie Zhao
Membro del team editoriale CoinDesk da giugno 2017, Wolfie ora si concentra sulla scrittura di storie aziendali relative a blockchain e Criptovaluta. Twitter: @wolfiezhao. E-mail: CoinDesk. Telegramma: wolfiezhao
