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Associated Press stabilisce che "Cripto"T è un sostituto di "Criptovaluta"

Le Criptovaluta, i Bitcoin e gli Ethereum entrano finalmente a far parte del venerabile AP Stylebook.

L'AP Stylebook, un autorevole manuale per giornalisti, accademici e altri scrittori, ha pubblicato una linea guida che dovrebbe rendere felice la comunità della sicurezza informatica, se non addirittura gli appassionati Criptovaluta .

In breve, T chiamate il denaro digitale "Cripto".

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La parola di sei lettere era tradizionalmente associata alla crittografia, ma negli ultimi anni è stata utilizzata per riferirsi a Bitcoin e alla miriade di imitatori e concorrenti che ne sono seguiti, con grande disappunto di molti specialisti della sicurezza.

Adesso ilAP scrive che la Criptovaluta è:

Un tipo di denaro digitale che utilizza la Tecnologie di crittografia per renderlo sicuro. Evita di usare l'abbreviazione Cripto, che può essere confusa con la crittografia. La Criptovaluta non è la stessa cosa della valuta virtuale, che viene utilizzata nei mondi virtuali come i giochi online. [Enfasi aggiunta.]
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Lo Stylebook ha anche offerto un BIT commento sui migliori utilizzi delle criptovalute:

Sebbene sia possibile tracciare i bitcoin e alcune altre criptovalute mentre vengono spesi, i proprietari degli account dietro le transazioni T sono necessariamente noti. Per questo motivo, la Criptovaluta è una forma di pagamento preferita tra i criminali, compresi quelli dietro il ransomware, in cui un software dannoso blocca un computer e i suoi dati fino al pagamento di un riscatto.

Ogni anno lo Stylebook aggiunge nuovi termini al suo lessico. Quest'anno, oltre a "Criptovaluta", "falso profondo", "sigaretta elettronica" e "CRISPR" hanno superato la selezione.

Molti nel settore hanno espresso entusiasmo per la sentenza, in quanto segnala che le Cripto (o meglio, le Criptovaluta ) sono diventate abbastanza diffuse da giustificare l'approvazione del bizzarro Stylebook.

Immagine tramite Shutterstock

John Biggs

John Biggs è un imprenditore, consulente, scrittore e Maker. Ha trascorso quindici anni come redattore per Gizmodo, CrunchGear e TechCrunch e ha una profonda esperienza in startup hardware, stampa 3D e blockchain. I suoi lavori sono apparsi su Men's Health, Wired e il New York Times. Gestisce il podcast Technotopia su un futuro migliore. Ha scritto cinque libri, tra cui il miglior libro sul blogging, Bloggers Boot Camp, e un libro sull'orologio più costoso mai realizzato, Marie Antoinette's Watch. Vive a Brooklyn, New York.

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