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Le stablecoin emesse dalle grandi aziende tecnologiche potrebbero “amplificare gli shock” al sistema finanziario, afferma un dirigente della BCE

Secondo un membro del comitato esecutivo della BCE, le CBDC potrebbero quindi rappresentare “un’ancora di stabilità”.

Fabio Panetta, del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), ha descritto il rischio che le stablecoin emesse dalle Big Tech rappresentano per il sistema finanziario globale.

  • Considerata l’enorme impronta delle aziende Big Tech, le attività che sostengono tali stablecoin aumenterebbero al punto che i finanziamenti delle banche tradizionali diventerebbero più scarsi e quindi più costosi, Panettadissein un discorso di venerdì.
  • Le banche potrebbero quindi ricorrere a fonti di finanziamento a breve termine più costose, mentre l’aumento dei depositi sotto il controllo delle Big Tech renderebbe la base di depositi delle banche più concentrata.
  • "Senza una regolamentazione adeguata, questi sviluppi potrebbero amplificare gli shock internazionali e minare la resilienza finanziaria a livello globale", ha affermato Panetta. "Potremmo assistere a un cambiamento tecnologico orientato al rischio, in cui la digitalizzazione della Finanza favorisce modelli di business più rischiosi per l'economia globale".
  • Le valute digitali delle banche centrali (CBDC) potrebbero quindi rappresentare “un’ancora di stabilità” per la Finanza digitale, ha aggiunto, evidenziando il lavoro svolto dalle banche centrali sulle CBDC che potrebbero essere utilizzate dai consumatori e dalle aziende insieme al denaro contante.
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Jamie Crawley

Jamie fa parte del team di notizie di CoinDesk da febbraio 2021, concentrandosi su ultime notizie, tecnologia e protocolli Bitcoin e Cripto VC. Detiene BTC, ETH e DOGE.

Jamie Crawley