- Torna al menu
- Torna al menuPrezzi
- Torna al menuRicerca
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menuWebinar
L'autorità di regolamentazione Mercati dell'UE mette in guardia dai "seri rischi" della DeFi
L'ESMA, responsabile della regolamentazione ai sensi della nuova legge fondamentale Cripto MiCA, è preoccupata per le nuove forme di manipolazione del mercato in assenza di una controparte centrale

L'Autorità europea degli strumenti finanziari e Mercati (ESMA) ha messo in guardia dai "seri rischi" che gli investitori possano essere danneggiati dalla Finanza decentralizzata (DeFi) in un Rapporto del mercoledì nonostante la Tecnologie innovativa sia ancora ai primi stadi.
L'ESMA, un'agenzia dell'UE che dovrebbe stabilire le regole nell'ambito del regolamento fondamentale dell'Unione sui Mercati Cripto (MiCA), ha promesso di esaminare più a fondo il mercato nascente, che ha rappresentato un enigma per i decisori politici abituati ad attribuire gli obblighi normativi a entità centralizzate come banche o borse valori.
"Sebbene l'esposizione degli investitori alla DeFi rimanga complessivamente ridotta, vi sono seri rischi per la protezione degli investitori, a causa della natura altamente speculativa di molti accordi DeFi, importanti vulnerabilità operative e di sicurezza e la mancanza di una parte responsabile chiaramente identificata", si legge nel rapporto preparato dall'agenzia con sede a Parigi, promettendo relazioni annuali sul settore.
Sebbene in linea di principio la DeFi, che utilizza contratti intelligenti per eseguire automaticamente prestiti o altri servizi finanziari, presenti un rischio minore di inadempienza delle controparti, il rapporto rileva un'elevata volatilità nei Mercati Cripto e un anonimato che consente comportamenti dubbi come il wash trading, in cui i volumi di vendita vengono gonfiati per manipolare i Mercati.
La scorsa settimana l'ESMA ha proposto una serie dinuove regole per i fornitori di servizi Cripto ai sensi del MiCA, come le informative ambientali che dovranno essere incluse nei white paper degli emittenti.ulteriore rapporto mercoledìha evidenziato la natura potenzialmente innovativa degli smart contract utilizzati nella DeFi, sottolineando che possono spaziare da schemi Ponzi motivati da interessi finanziari alla gestione della memoria operativa.
L'ESMA non è l'unico regolatore che si chiede come gestire i progetti DeFi, e l'Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari ha recentemente proposto di trattarli alla pari della Finanza convenzionale. In risposta a una consultazione dell'autorità di regolamentazione finanziaria francese, AMF, il gruppo di pressione Iniziativa Cripto dell'UE ha recentemente sostenuto che la DeFi necessita di un approccio su misura, in cui i programmatori non siano ritenuti legalmente responsabili solo perché si rendono conto che il loro codice potrebbe essere utilizzato in modo improprio.
Jack Schickler
Jack Schickler was a CoinDesk reporter focused on crypto regulations, based in Brussels, Belgium. He previously wrote about financial regulation for news site MLex, before which he was a speechwriter and policy analyst at the European Commission and the U.K. Treasury. He doesn’t own any crypto.

More For You
Il Settore Crypto Chiede al Presidente Trump di Bloccare la «Tassa Punitiva» di JPMorgan sull'Accesso ai Dati

Una coalizione di gruppi commerciali fintech e crypto sta sollecitando la Casa Bianca a difendere l'open banking e a fermare JPMorgan dall'imporre commissioni per l'accesso ai dati dei clienti.
What to know:
- Dieci importanti associazioni commerciali nel settore fintech e crypto hanno esortato il Presidente Trump a impedire alle grandi banche di imporre commissioni che potrebbero ostacolare l'innovazione e la concorrenza.
- Il piano di JPMorgan di addebitare l'accesso ai dati bancari dei consumatori potrebbe privare dell'accesso ai servizi bancari milioni di persone e minacciare l'adozione di stablecoin e portafogli a custodia autonoma.
- La normativa della CFPB sull'open banking, che impone l'accesso gratuito dei consumatori ai dati bancari, è a rischio poiché le banche hanno intentato causa per bloccarla, e la CFPB ha richiesto la sua annullamento.