Condividi questo articolo

Europol: la popolarità del Bitcoin cresce nei Mercati online illeciti

Un rapporto dell'Europol ha scoperto che i Bitcoin vengono sempre più utilizzati per pagare abusi sessuali su minori trasmessi online su siti web e app illeciti.

Secondo un nuovo rapporto dell'Europol, i Bitcoin vengono sempre più utilizzati per pagare le trasmissioni in diretta di sesso minorile diffuse su siti Internet illeciti.

La storia continua sotto
Non perderti un'altra storia.Iscriviti alla Newsletter Crypto Long & Short oggi. Vedi Tutte le Newsletter

Prodotto dal centro per la criminalità informatica EC3 dell'Europol, ilrapportogetta nuova luce sullo sfruttamento sessuale commerciale dei bambini online, fornendo al contempo la prova che gli individui con un interesse sessuale nei confronti dei bambini stanno diventando più imprenditoriali.

"La trasmissione in diretta di abusi a pagamento non è più una tendenza emergente, ma una realtà consolidata", si legge nel rapporto.

Continuava:

"C'è un chiaro passaggio dai pagamenti tradizionali con carta di credito a quelli che offrono il massimo anonimato, vale a dire opzioni di pagamento alternative, tra cui la valuta virtuale."

In linea con ilCentro Internazionale per i Bambini Scomparsi e SfruttatiSecondo i risultati dell'ICMEC, il rapporto afferma che "si sta verificando un'evidente migrazione dello sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali, insieme ad altre attività criminali, dal sistema di pagamento tradizionale a una nuova economia digitale ampiamente regolamentata, composta da servizi di hosting, strumenti Internet anonimi e sistemi di pagamento pseudonimi".

IL Fondazione Internet Watch (IWF) ha identificato 22 siti web hackerati con template commerciali che accettavano esclusivamente Bitcoin a luglio dell'anno scorso. La notizia arriva dopo che Europol ha rilasciato un rapporto sui reati informatici del 2014, in cui delineava una serie di scenari che coinvolgevano Bitcoin.

Il rapporto, denominatoValutazione della minaccia della criminalità organizzata su Internet (iOCTA), ha esaminato l'uso di Bitcoin su vari siti del dark web, da parte della criminalità organizzata e di singoli individui, e ha definito le valute digitali un "facilitatore" per i criminali informatici, nonché una sfida per le forze dell'ordine.

Immagine Europoltramite Shutterstock

Yessi Bello Perez

Yessi faceva parte della redazione di CoinDesk nel 2015.

Picture of CoinDesk author Yessi Bello Perez