Templum raccoglie 2,7 milioni di dollari per lanciare un sistema di trading di token regolamentato

La startup blockchain di New York Templum ha raccolto 2,7 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento iniziale.

Il round è stato guidato da Raptor Group, Galaxy Investment Partners, Blockchain Capital e firstminute.capital, ha affermato la startup in una dichiarazione. Raptor Group, fondata dall'imprenditore miliardario Jim Pallotta, hainvestitoin grandi aziende come Uber e in startup del settore blockchain come Paxos, tra le altre.

Come precedentemente riportato da CoinDesk, Templum (insieme al suo broker-dealer affiliato Liquid M Capital) è cercando di lanciareuna piattaforma per la negoziazione di token basati su blockchain considerati titoli.

Utilizzando un cosiddetto sistema di negoziazione alternativo (ATS) soggetto alla regolamentazione di agenzie come la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA), la startup spera di sviluppare Mercati primari e secondari attorno a tali token.

"Le ICO offrono alle organizzazioni innovative un'alternativa efficiente per raccogliere capitali. Tuttavia, le ICO nella loro forma attuale possono essere altamente rischiose per gli emittenti e gli investitori. Templum fornirà la necessaria trasparenza, responsabilità e protezione degli investitori per ridurre i rischi e incoraggiare un'accettazione più diffusa delle ICO", ha affermato Chris Pallotta, fondatore e amministratore delegato di Templum, in una dichiarazione.

Templum, insieme ad aziende come tØ di Overstock, stanno spingendo per sfruttare l'interesse che circonda il modello di finanziamento blockchain, attraverso il quale la vendita di token crittografici può essere utilizzata per avviare nuovi progetti. In effetti, le aziende sperano che i sistemi di trading regolamentati attirino stakeholder più esperti in un mercato che, fino ad oggi, ha visto più di 2 miliardi di $ raccolti, secondo i dati CoinDesk .

Dichiarazione informativa: CoinDesk è una sussidiaria di Digital Currency Group, che detiene una quota di proprietà di Paxos.

Monete in un barattoloimmagine tramite Shutterstock