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Blockchain ha il potenziale per frenare le frodi sui contachilometri: rapporto UE
Il Parlamento europeo ha pubblicato un documento di ricerca che promuove la blockchain nella prevenzione delle frodi sui contachilometri o "clocking".
Il Parlamento europeo ha pubblicato un documento di ricerca che esplora l'uso della blockchain, tra le altre tecnologie, nella prevenzione della manomissione dei contachilometri.
IL rapporto, pubblicato dalla Direzione generale per le politiche interne, indaga il possibile ruolo della Tecnologie blockchain nel caso d'uso, concludendo che potrebbe "presentare interessanti potenzialità" per una prevenzione efficace delle frodi attraverso una maggiore trasparenza e Privacy dei dati.
Il rapporto spiega:
"La Tecnologie blockchain attualmente proposta dall'industria automobilistica ed elettronica consentirebbe di scaricare i dati relativi al chilometraggio e al GPS dai veicoli e di salvarli in un 'registro di bordo digitale'."
Lo studio suggerisce inoltre checatena di blocchipuò essere supportato dal concetto di "auto connesse" che consente l'accesso al cloud a tutti i dati rilevanti del veicolo in uno scenario futuro che prevede veicoli autonomi.
La Tecnologie blockchain è ONE dei tre approcci identificati nel documento per affrontare le frodi relative al contachilometri, tra cui un quadro standardizzato basato su standard internazionali (ISO) e l'equipaggiamento del veicolo con moduli di sicurezza hardware (HSM) per proteggere i dati.
Il problema delle frodi sui contachilometri, o "clocking", è ONE di indagine da parte di altre startup nel settore blockchain, nonché di grandi aziende.
A giugno,CoinDesk ha segnalatosu un progetto della startup BigchainDB e della società energetica tedesca Innogy che mira a creare identità digitali per veicoli su una blockchain.
Per contrastare il problema del cronometraggio, il progetto CarPass crea un registro del contachilometri e dell'attività del veicolo con dati visibili e verificabili su una piattaforma digitale.
"Se qualcuno inizia a manomettere il chilometraggio, sostanzialmente lo si vede come un cambiamento radicale nei dati, in quanto qualcuno li ha manomessi", ha affermato all'epoca Carsten Stocker di Innogy.
Contachilometri dell'autoimmagine tramite Shutterstock