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Un’indagine elettorale statunitense ha coinvolto Bitcoin – e la reazione è stata rapida

La rivelazione che il Bitcoin potrebbe aver avuto un ruolo in ONE dei più grandi scandali elettorali degli Stati Uniti ha fatto discutere i sostenitori Cripto e gli esperti tradizionali.

Robert Mueller

Rod Rosenstein, vice procuratore generale degli Stati Uniti, ha scatenato una tempesta sui social quando ha rivelato che una dozzina di ufficiali dell'intelligence militare russa incriminati venerdì hanno utilizzato Bitcoin per finanziare attacchi informatici durante le elezioni presidenziali del 2016.

Come riportato da CoinDesk

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in precedenza oggi, gli imputati nominati nell'atto di accusa sono accusati di aver ottenuto l'accesso ai sistemi informatici utilizzati dal Partito Democratico, compresi quelli utilizzati dalla candidata presidenziale Hillary Clinton, al fine di diffondere tali informazioni durante le elezioni. In particolare, gli imputati hanno utilizzato Bitcoin , compresi i fondi da loro stessi estratti, per pagare domini web e altri servizi utilizzati durante il loro presunto schema.

Non sorprende che la notizia si sia diffusa rapidamente sui social media, suscitando un misto di incredulità, sospetto e, in alcuni casi, divertimento tra gli osservatori.

Tuttavia, la storia ha attirato anche l'attenzione di almeno ONE membro del Congresso, che si è rivolto a Twitter per sostenere che "il settore Cripto deve intensificare il suo impegno".

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Come prevedibile, il tweet del REP Emanuel Cleaver ha suscitato una rapida condanna da parte dei membri della comunità Cripto .

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Sebbene gran parte del chiacchiericcio sui social di venerdì si sia concentrato su altri elementi dell'atto di accusa e sull'indagine più ampia, la storia sembra aver suscitato commenti da parte di alcuni che normalmente non sono inclini a commentare storie legate alle criptovalute.

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In effetti, la notizia ha scatenato una moltitudine di reazioni, da quelle sprezzanti a quelle decisamente ostili. Alcuni l'hanno vista come un altro scandalo per macchiare la sfera Criptovaluta .

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Un'altra interpretazione: l'atto d'accusa odierno aveva lo scopo di influenzare un imminente incontro tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

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C'erano anche alcune interpretazioni più leggere nel mix, anche se la loro leggerezza può dipendere dall'interpretazione.

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Lezioni da imparare?

Alcuni commentatori hanno interpretato la notizia come un chiaro segnale che il governo degli Stati Uniti intende seriamente utilizzare le caratteristiche di rete pubblica delle criptovalute come Bitcoin per tracciare le transazioni.

Un investitore di nome Simon Mikhailovich ha osservato che l'atto d'accusa e il fatto che l'FBI sia stato in grado di documentare praticamente ogni passo dei colpevoli dovrebbero ricordare a tutti gli investitori che le loro attività sulla blockchain sono facilmente tracciabili e non nascoste alla vista.

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Altri hanno offerto un'interpretazione simile, ma in termini molto più concisi:

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Robert Muellerimmagine tramite la Casa Bianca/Wikipedia

Nota: Le opinioni espresse in questa rubrica sono quelle dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di CoinDesk, Inc. o dei suoi proprietari e affiliati.

Stan Higgins

A member of CoinDesk's full-time Editorial Staff since 2014, Stan has long been at the forefront of covering emerging developments in blockchain technology. Stan has previously contributed to financial websites, and is an avid reader of poetry.

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Anna Baydakova

Anna writes about blockchain projects and regulation with a special focus on Eastern Europe and Russia. She is especially excited about stories on privacy, cybercrime, sanctions policies and censorship resistance of decentralized technologies.
She graduated from the Saint Petersburg State University and the Higher School of Economics in Russia and got her Master's degree at Columbia Journalism School in New York City.
She joined CoinDesk after years of writing for various Russian media, including the leading political outlet Novaya Gazeta.
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