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Dirigente di TD Ameritrade: decine di migliaia di nostri clienti sono interessati alle Cripto

Le fluttuazioni del prezzo del Bitcoin non hanno influenzato l'interesse generale per i future legati alla Criptovaluta, ha affermato martedì un dirigente di TD Ameritrade.

"Riceviamo chiamate, e-mail, 60.000 clienti hanno fatto trading su questo complesso", ha commentato Steven Quirk, vicepresidente esecutivo di TD Ameritrade, durante un panel al Consensus 2019 di CoinDesk. Come ha detto Quirk in seguito: "Non appena apri la porta, troverai un sacco di persone" che cercheranno di partecipare al mercato.

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Ha anche notato che la partecipazione è stata "fuori scala" agli Eventi di formazione Bitcoin facilitati dall'azienda e che questo intenso interesse T riguarda solo i millennial, ma anche gli investitori al dettaglio più anziani. Allo stesso modo, TD Ameritrade ha scoperto che i consulenti di investimento (RIA) sono interessati ai future Bitcoin tanto quanto i clienti "puri al dettaglio" dell'azienda.

Quirk e il collega Thomas Chippas, CEO dell'exchange ErisX (in cui ha investito TD Ameritrade), hanno anche commentato gli investitori istituzionali che, forse nonostante la percezione popolare, hanno affermato di star già investendo in Bitcoin.

"Mi scuso perché non sta accadendo più velocemente", ha detto Chippas in un cenno agli scettici, ma "sta accadendo, non sarà mai abbastanza veloce per le persone che scrivono i titoli".

Quirk ha anche dato credito all'idea che gli investitori istituzionali aspettino che emerga un ETF prima di investire in Bitcoin. "Lo sentiamo dire BIT", ha confermato.

Quirk e Chippas hanno inoltre commentato che esiste una domanda di futures Bitcoin con regolamento fisico, i quali, poiché si baserebbero su una materia prima sottostante e non sarebbero regolati in contanti, consentirebbero agli strumenti tradizionali di gestione del rischio di "funzionare meglio".

Per quanto riguarda la loro prospettiva sul futuro delle risorse digitali, Quirk ha paragonato il mercato attuale alla bolla delle DOT com degli anni '90. Mentre la bolla alla fine scoppiava, sono emerse aziende di successo come Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google (FAANG).

"La seconda iterazione potrebbe assomigliare proprio al complesso FAANG", ha previsto Quirk.

Da sinistra: Thomas Chippas di ErisX, Steven Quirk di TD Ameritrade e Noelle Acheson di CoinDesk, immagine di Anna Baydakova per CoinDesk

Picture of CoinDesk author Annaliese Milano