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La Banca del Giappone pone fine al regime di tassi negativi durato otto anni; Bitcoin scivola a 62,7 mila dollari

La BOJ ha aumentato il costo di riferimento dei prestiti di 10 punti base, abbandonando la prolungata Politiche di tassi di interesse negativi.

Aggiornato 19 mar 2024, 11:35 a.m. Pubblicato 19 mar 2024, 11:30 a.m. Tradotto da IA
(Shutterstock)
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  • La BOJ ha aumentato il costo di riferimento dei prestiti di 10 punti base, abbandonando la prolungata Politiche di tassi di interesse negativi.
  • Il Bitcoin ha esteso le perdite in seguito all'aumento dei tassi, nonostante lo yen sia rimasto sotto pressione.
  • La nuova BOJ, che dipende dai dati, potrebbe generare volatilità e scoraggiare le operazioni di carry trade sullo yen, che notoriamente alimentano le attività rischiose.

Martedì la Banca del Giappone (BOJ) ha alzato i suoi tassi di interesse di riferimento sopra lo zero, ponendo fine a un regime durato otto anni di costi di indebitamento inferiori allo zero, senza però provocare il panico previsto nel mercato finanziario.

La banca centrale ha votato per aumentare il tasso di interesse di riferimento all'intervallo 0% - 0,1%, abbandonare il programma di controllo della curva dei rendimenti che esercita una pressione al ribasso sui rendimenti BOND globali e interrompere gli acquisti di fondi negoziati in borsa e di fondi comuni di investimento immobiliare.

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Bitcoin , la principale Criptovaluta per valore di mercato e un macro asset, ha esteso le perdite in seguito alla decisione sui tassi della BOJ, scendendo a meno di $ 63.000 durante l'orario di negoziazione europeo. Bitcoin ha iniziato a scendere lunedì in mezzo a segnalazioni di un rallentamento degli afflussi nei fondi negoziati in borsa (ETF) spot quotati negli Stati Uniti.

I Mercati tradizionali, tuttavia, hanno mantenuto una certa stabilità, con l'indice Nikkei giapponese che ha ridotto le perdite e altri Mercati azionari asiatici che hanno registrato andamenti contrastanti. L'aumento dei tassi non è riuscito a creare un'offerta sotto lo yen giapponese, probabilmente perché la dichiarazione Politiche non ha segnalato ulteriori aumenti dei tassi nei mesi successivi.

Secondo la MUFG Bank, il governatore della BOJ Kazuo Ueda ha riconosciuto che un'inflazione interna rigida e/o una crescita economica più forte potrebbero imporre ulteriori aumenti dei tassi. In sostanza, il futuro corso d'azione della banca centrale dipende dai dati in arrivo, a differenza dei sei anni precedenti, quando la Politiche ultra-easy della banca era in modalità pilota automatico.

Un ulteriore inasprimento monetario da parte della BOJ potrebbe causare danni agli asset rischiosi, tra cui le criptovalute. (Forse BTC sta già fissando il prezzo). Per anni, gli investitori giapponesi sono stati tra i maggiori esportatori di capitali al mondo, possedendo oltre 1 trilione di $ in titoli del Tesoro e mezzo trilione di obbligazioni dell'eurozona, secondo The Macro Compass.

Inoltre, la liquidità creata dallo yen giapponese a basso costo attraverso le operazioni di carry trade è statanoto per nutrirsiin attività rischiose. Il carry trade in yen comporta prestiti a basso costo in yen per finanziare scommesse in attività ad alto rendimento.

"La BOJ ora è essenzialmente dipendente dai dati, il che rappresenta un grande cambiamento nella funzione di reazione della BOJ e apre la possibilità di una maggiore volatilità FX che dovrebbe scoraggiare un ulteriore accumulo di posizioni di carry in yen a questi livelli di yen più deboli. L'inflazione delle importazioni sta di nuovo aumentando e i sussidi governativi che stanno contribuendo a deprimere l'inflazione termineranno il 30 aprile", ha affermato Derek Halpenny, responsabile della ricerca, Mercati globali presso MUFG Bank, in una nota inviata ai clienti dopo l'aumento dei tassi.


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Exchange Review March 2025

CoinDesk Data's monthly Exchange Review captures the key developments within the cryptocurrency exchange market. The report includes analyses that relate to exchange volumes, crypto derivatives trading, market segmentation by fees, fiat trading, and more.

Was Sie wissen sollten:

Trading activity softened in March as market uncertainty grew amid escalating tariff tensions between the U.S. and global trading partners. Centralized exchanges recorded their lowest combined trading volume since October, declining 6.24% to $6.79tn. This marked the third consecutive monthly decline across both market segments, with spot trading volume falling 14.1% to $1.98tn and derivatives trading slipping 2.56% to $4.81tn.

  • Trading Volumes Decline for Third Consecutive Month: Combined spot and derivatives trading volume on centralized exchanges fell by 6.24% to $6.79tn in March 2025, reaching the lowest level since October. Both spot and derivatives markets recorded their third consecutive monthly decline, falling 14.1% and 2.56% to $1.98tn and $4.81tn respectively.
  • Institutional Crypto Trading Volume on CME Falls 23.5%: In March, total derivatives trading volume on the CME exchange fell by 23.5% to $175bn, the lowest monthly volume since October 2024. CME's market share among derivatives exchanges dropped from 4.63% to 3.64%, suggesting declining institutional interest amid current macroeconomic conditions. 
  • Bybit Spot Market Share Slides in March: Spot trading volume on Bybit fell by 52.1% to $81.1bn in March, coinciding with decreased trading activity following the hack of the exchange's cold wallets in February. Bybit's spot market share dropped from 7.35% to 4.10%, its lowest since July 2023.

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