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Bitcoin e azioni statunitensi mostrano i primi segnali di un calo della correlazione
Un bene rifugio traccia la propria rotta in mezzo alle turbolenze del mercato.

What to know:
- L'oro ha raggiunto 12 massimi storici giornalieri consecutivi, segnalando una forte domanda nonostante la debolezza generale del mercato azionario statunitense.
- La performance del metallo prezioso è sempre meno correlata a quella dei titoli azionari statunitensi, evidenziando un potenziale spostamento del comportamento degli investitori verso asset difensivi.
- Il presidente della Fed Powell ha respinto l'idea di una "Fed put", sottolineando che gli investitori T dovrebbero contare sull'intervento delle banche centrali per ammortizzare i Mercati azionari durante le fasi di recessione.
L'andamento dei prezzi di mercoledì tra Bitcoin (BTC) e azioni statunitensi ha catturato l'attenzione degli investitori, evidenziando i primi segnali di una correlazione in calo tra i due.
In un tipico portafoglio diversificato, ci si aspetta che gli asset mostrino una correlazione minima o nulla. Ad esempio, l'oro ha continuato a raggiungere massimi storici, stabilendo 12 nuovi record giornalieri quest'anno, a dimostrazione di una chiara dislocazione rispetto alle azioni statunitensi.
Sebbene il Bitcoin sia stato spesso etichettato come un titolo a leva finanziaria sul Nasdaq 100, recenti tendenze suggeriscono che tale relazione potrebbe indebolirsi.
Prendiamo l'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, scambiato solo durante il normale orario di mercato statunitense. Mercoledì ha chiuso in rialzo dello 0,46%, nonostante il Nasdaq 100 sia crollato di oltre il 3%, con un calo fino al 4,5% a ONE punto, che avrebbe segnato il suo quinto maggiore calo in punti percentuali nella storia.
Strategy (MSTR), un titolo con leva bitcoin incluso nell'Invesco QQQ Trust (QQQ), ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,30%, nonostante tutti i sette magnifici titoli tecnologici abbiano chiuso in rosso, sottolineando la crescente divergenza.
Nel corso della giornata, la correlazione tra Bitcoin e Nasdaq ha oscillato. Ad esempio, mentre il presidente della Fed Jerome Powell parlava, entrambi le attività sono diminuite in tandemTuttavia, il Bitcoin è poi rimbalzato sopra gli 84.000 dollari, mentre il Nasdaq ha continuato a toccare nuovi minimi intraday prima di riprendersi in chiusura.
I commenti di Powell sono stati più aggressivi del previsto, citando le preoccupazioni sull'inflazione causate dall'incertezza e dagli aumenti dei dazi, definendole un "rischio in evoluzione". Anche le aspettative di inflazione a breve termine sono aumentate.
I Mercati sono rimasti particolarmente turbati dalla risposta di Powell alla domanda: esiste un put della Fed per il mercato azionario? Esiste un put della Fed per il mercato azionario? La risposta di Powell: "Dirò di no."
La "Fed put" è una teoria di mercato consolidata che suggerisce che la Fed interverrà per stabilizzare i Mercati durante le forti recessioni, una rete di sicurezza di cui Bitcoin, in quanto asset al portatore, è intrinsecamente privo. La domanda aperta ora è: Powell stava bluffando o la Fed si sta davvero allontanando dal suo ruolo di sostegno al mercato?
James Van Straten
James Van Straten is a Senior Analyst at CoinDesk, specializing in Bitcoin and its interplay with the macroeconomic environment. Previously, James worked as a Research Analyst at Saidler & Co., a Swiss hedge fund, where he developed expertise in on-chain analytics. His work focuses on monitoring flows to analyze Bitcoin's role within the broader financial system.
In addition to his professional endeavors, James serves as an advisor to Coinsilium, a UK publicly traded company, where he provides guidance on their Bitcoin treasury strategy. He also holds investments in Bitcoin, MicroStrategy (MSTR), and Semler Scientific (SMLR).
