Ai funzionari pubblici russi è vietato detenere Criptovaluta
I funzionari del governo russo dovranno disfarsi di tutti i beni digitali in loro possesso prima del 1° aprile.

Il Ministero del Lavoro russo ha informato i funzionari degli enti governativi federali e locali che è loro vietato possedere Criptovaluta e che devono disfarsi di qualsiasi possesso.
Un documento,pubblicato sul sito web del Ministero e datato 16 dicembre 2020, indica che la direttiva è volta a prevenire la corruzione. La notizia è stata riportata per la prima volta dall'outlet di notizie Cripto russe Forcella.
Nella lettera si afferma che ai funzionari pubblici russi a livello federale e locale, compresi i membri del consiglio di amministrazione della Banca di Russia e i presidenti delle società di proprietà statale, nonché i loro coniugi e figli minorenni, non è consentito possedere criptovalute e altri asset digitali emessi al di fuori del Paese.
La lettera si riferisce allegge sulle attività digitali entrate in vigore a gennaio. La legge include una serie di emendamenti ad altre leggi russe, tra cui ONE che proibisce ai funzionari governativi di aprire conti in banche straniere e di acquistare strumenti finanziari da paesi stranieri. Questo elenco ora aggiunge "attività digitali emesse in conformità con la legge straniera e criptovalute".
I funzionari governativi dovranno disfarsi di tutti gli asset digitali entro il 1° aprile 2021.
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Le regole per la Dichiarazione informativa, tuttavia, non sono ancora così rigide. I funzionari pubblici T devono dichiarare di possedere asset digitali, insieme ad altri tipi di proprietà, nelle loro dichiarazioni anticorruzione per l'anno 2020 perché questo è il primo anno in cui la nuova legge è entrata in vigore.
Non è chiaro quanti funzionari governativi in Russia possiedano criptovalute, perché non ci sono state segnalazioni pubbliche in merito.
Anna Baydakova
Anna writes about blockchain projects and regulation with a special focus on Eastern Europe and Russia. She is especially excited about stories on privacy, cybercrime, sanctions policies and censorship resistance of decentralized technologies.
She graduated from the Saint Petersburg State University and the Higher School of Economics in Russia and got her Master's degree at Columbia Journalism School in New York City.
She joined CoinDesk after years of writing for various Russian media, including the leading political outlet Novaya Gazeta.
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