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Gli emittenti di stablecoin dell'UE con attività bancarie in riserva riceveranno una regolamentazione aggiuntiva, afferma la bozza dell'EBA

L’agenzia dell’UE sta consultando le nuove regole MiCA che significano che i token “significativi” sono supervisionati centralmente con requisiti di capitale aggiuntivi

Secondo la bozza di norme diffusa lunedì dall'Autorità bancaria europea, gli emittenti europei di stablecoin si troverebbero ad affrontare regole aggiuntive se le loro riserve contenessero molti derivati o obbligazioni coperte.

Le nuove leggi note come Regolamento sui Mercati delle Cripto (MiCA) stabiliscono che tutte le stablecoin considerate eccessivamente connesse al sistema finanziario dovranno sottostare a requisiti di capitale aggiuntivi e a una supervisione centralizzata da parte dell'Unione Europea (UE).

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"La difficoltà finanziaria di ONE emittente ART [asset-referenced token] o EMT [e-money token] può aumentare materialmente la probabilità di difficoltà di altri emittenti di criptovalute o di altre istituzioni finanziarie, data la rete di obblighi contrattuali in cui operano gli emittenti", si legge nel documento, visionato da CoinDesk, riferendosi alle due categorie di stablecoin stabilite nel MiCA il cui valore è legato alla valuta fiat o ad altre attività.

"Per far fronte ai maggiori rischi derivanti da ART o EMT significativi, gli emittenti di tali token devono rispettare obblighi aggiuntivi e la loro supervisione è in parte o completamente assegnata all'EBA", ha aggiunto la bozza, sulla quale si cercherà di raccogliere le opinioni del settore nelle prossime settimane.

A dicembre, ilCommissione Europeaha chiesto consiglio all'agenzia bancaria su come decidere se una stablecoin è collegata ad altre parti del mondo finanziario o è di rilevanza internazionale, con scadenza il 30 settembre.

L'EBA ha ora definito una serie di indicatori provvisori, come la quota di attività detenute nella riserva emessa da altri istituti finanziari regolamentati diversi dai depositi, e la quota di mercato dei pagamenti transfrontalieri, insieme a parametri già stabiliti per legge, come il numero di utenti e la capitalizzazione di mercato.

Ai sensi del MiCA, le stablecoin considerate significative saranno supervisionate dall'EBA anziché dagli enti di regolamentazione nazionali, dovranno effettuare ulteriori stress test e dovranno avere fondi propri pari al 3% della loro riserva anziché al consueto 2%.

MiCA consente ai provider di portafogli Cripto e agli exchange di operare in tutto il blocco con un'unica licenza e le sue disposizioni sulle stablecoin entreranno in vigore a giugno 2024. Le regole progettate per affrontare i rischi posti da progetti su larga scala come il progetto Libra/Diem, ora abbandonato, includono un controverso limite all'uso dei pagamenti digitali che diventano così ampiamente utilizzati da soppiantare l'euro.

L'ESMA, l'organismo omologo dell'EBA responsabile dei Mercati dei titoli, ha pubblicato la sua propria consultazione sulle procedure di licenzadue settimane fa.

Jack Schickler
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Jack Schickler