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Cuba regola l'uso di asset virtuali per le transazioni commerciali
In una risoluzione, la banca centrale del Paese ha anche stabilito le regole per la concessione di licenze alle istituzioni che gestiscono criptovalute.
La Banca Centrale di Cuba ha emesso una risoluzione che stabilisce le norme per regolamentare l'uso di asset virtuali nelle transazioni commerciali e il rilascio di licenze ai fornitori di servizi in tale settore.
Nella risoluzionepubblicatoGiovedì, la banca centrale, nota come BCC, ha affermato che potrebbe autorizzare, per ragioni di interesse socioeconomico, l'uso di determinati asset virtuali nelle transazioni commerciali e concedere licenze ai fornitori di servizi di asset virtuali per consentire loro di svolgere determinate attività finanziarie, come la riscossione dei pagamenti.
"Gli istituti finanziari e le altre entità giuridiche possono utilizzare le attività virtuali solo tra loro e con persone fisiche per effettuare operazioni monetarie e commerciali, nonché operazioni di cambio e swap, nonché per soddisfare obblighi pecuniari", ha affermato la banca.
La banca centrale ha spiegato che per asset virtuale si intende “la rappresentazione digitale di un valore che può essere scambiato o trasferito digitalmente e utilizzato per pagamenti o investimenti”.
La BCC ha inoltre chiarito che “le persone si assumono i rischi e le responsabilità civili e penali derivanti dall’operare con asset virtuali e fornitori di servizi che operano al di fuori del sistema bancario e finanziario, anche se le transazioni con asset virtuali tra queste persone non sono vietate”.
D'altra parte, la risoluzione ha stabilito che le agenzie governative dovranno astenersi dall'utilizzare attività virtuali nelle transazioni, salvo nei casi autorizzati dalla Banca Centrale di Cuba.
Secondo la BCC, anche quando tali asset virtuali e i fornitori di tali servizi operano al di fuori del sistema bancario e finanziario, la loro gestione implica rischi per la Politiche monetaria e la stabilità finanziaria a causa della volatilità che caratterizza le valute digitali e il loro utilizzo nelle reti di dati nel cyberspazio.
La BCC ha inoltre affermato che le criptovalute comportano il rischio di essere utilizzate per Finanza attività criminali a causa della loro natura anonima.
Andrés Engler
Andrés Engler è un editor CoinDesk con sede in Argentina, dove si occupa dell'ecosistema Cripto latinoamericano. Segue la scena regionale di startup, fondi e aziende. Il suo lavoro è stato presentato sul quotidiano La Nación e sulla rivista Monocle, tra gli altri media. Si è laureato presso la Catholic University of Argentina. Detiene BTC.
