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Il divieto dell'UE alle società Cripto paradisi fiscali potrebbe violare il diritto commerciale, avverte la Commissione
Le proposte dei legislatori di inserire nella lista nera le aziende non conformi stanno incontrando difficoltà, mentre la storica legislazione MiCA giunge alle sue fasi finali.

Secondo un documento della Commissione Europea visionato da CoinDesk , la proposta dell'Unione Europea di vietare ai fornitori Cripto di offrire servizi da paradisi fiscali e antiriciclaggio solleva "seri dubbi" e potrebbe violare le norme commerciali globali.
I legislatori del Parlamento europeo hanno affermato che i fornitori di criptovalute T dovrebbero essere autorizzati a offrire servizi nell'Unione se provengono da giurisdizioni poco chiare come Panama, ma i funzionari della Commissione, che stanno mediando le ultime trattative sulla legge nota come Regolamento sui Mercati delle Cripto (MiCA), T sono d'accordo.
"Non esiste alcun divieto del genere in altre legislazioni settoriali" e non è chiaro perché dovrebbero applicarsi solo alle Cripto, afferma il documento, prodotto per influenzare i colloqui in corso tra governi e legislatori che cercano di elaborare una versione definitiva della legge MiCA.
“Un simile divieto … potrebbe creare barriere alla fornitura di servizi nell’UE e pertanto potrebbe essere visto come una violazione degli impegni internazionali assunti” presso l’Organizzazione mondiale del commercio, ha aggiunto.
I funzionari “hanno seri dubbi sulla fattibilità e proporzionalità” di una lista nera di fornitori di servizi Cripto non conformi, che i legislatori volevano vedere mantenuta dall’ESMA, l’organismo di controllo del mercato dei titoli dell’UE.
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Nel documento della Commissione si afferma che i criteri per la lista non sono chiari e che sarebbe meglio lasciare qualsiasi iniziativa del genere a una più ampia revisione delle leggi antiriciclaggio (AML) che copra settori quali il settore bancario e la professione legale.
"Esortiamo il [Parlamento europeo] a riconsiderare e, se ritenuto ancora necessario, ad attendere le discussioni sul regolamento AML", si legge nel documento.
Il documento della Commissione è etichettato come "non-paper", il che significa che non rappresenta una visione formale dell'istituzione. Il Parlamento ha votato la sua versione preferita del progetto di legge a marzo, evitando di poco le restrizioni sulla Tecnologie proof-of-work ad alta intensità energetica che alcuni hanno definito come un divieto di Bitcoin (BTC).
L'UE inserisce nella lista nera le giurisdizioni che ritiene incoraggino l'elusione fiscale o abbiano controlli poco accurati sul riciclaggio di denaro. L'ultima versione delle liste include territori come le Isole Vergini americane, le Isole Cayman e Panama.
Un portavoce della Commissione ha rifiutato di commentare.
Jack Schickler
Jack Schickler was a CoinDesk reporter focused on crypto regulations, based in Brussels, Belgium. He previously wrote about financial regulation for news site MLex, before which he was a speechwriter and policy analyst at the European Commission and the U.K. Treasury. He doesn’t own any crypto.
